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Il "fabbisogno di abitazione" in Italia assume oggi contorni diversi rispetto al passato. A seguito di una traiettoria che ha visto accedere all'abitazione in proprietà oltre il 70% della popolazione residente in Italia, con indici di proprietà di seconde e terze case tra i più alti in Europa, oggi la questione si pone non tanto nei termini di "quante case per quanti abitanti", ma "quali case per quali abitanti". Il volume, che restituisce il lavoro di ricerca condotto all'interno del Dipartimento di Progettazione e pianificazione in ambienti complessi dell'Università Iuav di Venezia in collaborazione con il Sindacato unitario nazionali inquilini ed assegnatari (SUNIA), è articolato in due parti: la prima racconta le trasformazioni della domanda attraverso un'accurata indagine quantitativa condotta a scala nazionale, ma anche il persistere, e l'acuirsi, di problemi nella sfera dell'abitare che vanno dalle forme più estreme di disagio fino a quelle meno visibili o eclatanti che espongono le persone al rischio di scivolare in condizioni peggiori; la seconda raccoglie alcuni saggi di approfondimento sui temi già trattati nell'indagine e relativi ad alcuni contesti nazionali specifici.